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Chi si affaccia al mondo del lavoro sicuramente conosce le normative relative alla liquidazione dello stipendio. Dal primo luglio 2018 non è più possibile richiedere il pagamento dello stipendio in contanti. Si tratta di un problema se sei alle prime armi con il lavoro e non possiedi un conto corrente bancario ma solamente una carta prepagata. Questa eventualità, però, non è rara: sono molti a pensare che la gestione di un conto bancario comporti dei costi aggiuntivi spesso insostenibili, oppure non lo ritiene utile per le normali operazioni quotidiane. Cosa fare allora?
Di certo non è consentito il pagamento in contanti o in nero. I datori di lavoro che continuano ad utilizzare questa formula stanno commettendo un illecito. Questi sono passibili di multe variabili da 1000 fino a 1500 euro. È bene, quindi, munirsi di mezzi adatti per permettere l’accredito dello stipendio.
La soluzione che viene offerta è quella dell’accredito dello stipendio su carta prepagata. Si tratta di una modalità più semplice e quasi a zero spese. Questa può essere offerta da un tradizionale istituto di credito oppure da Poste Italiane. Anche online, però, sarà possibile scegliere prepagate adatte allo scopo e con costi irrisori. Le carte prepagate hanno molti vantaggi, tra cui le spese di gestione pari a zero, inoltre, possono funzionare da veri e propri contenitori di denaro.
Cos’è la carta prepagata?
La carta prepagata può essere utile per l’accredito dello stipendio? Sicuramente. È bene, però, tenere d’occhio due caratteristiche importanti ai fini della tracciabilità delle operazioni. Le ricaricabili presentano alcune peculiarità come l’IBAN con collegamento al conto, altre invece possono essere svincolate da un qualsiasi rapporto postale o bancario.
Vediamo quali sono le caratteristiche e i vantaggi relativi al versamento dello stipendio su carta prepagata.


La carta prepagata con Iban
Se fino ad oggi hai ricevuto lo stipendio in contanti ora dovrai attrezzarti in modo diverso, procurandoti una carta prepagata. Se ne scegli una con Iban, puoi chiedere al tuo datore di lavoro di pagare la retribuzione mediante bonifico. La carta dovrà essere abilitata a ricevere il bonifico in area Sepa, in questo modo non è possibile incorrere in intoppi procedurali.
Ogni banca offre la sua formula. Spesso si può considerare l’opportunità di scegliere carte prepagate con canoni mensili, completamente gratuite, oppure dei prodotti che abbiano solo costi di ricariche e commissioni.
Attivando una carta prepagata con Iban è necessario parlare anche del plafond. Questo è variabile. Può oscillare tra 1000 e 50000 euro. Altro dato di cui tener conto quando si attiva una carta prepagata è l’importo mensile massimo ricaricabile, inoltre, bisogna fare attenzione anche al limite di spesa che l’istituto bancario consente.
Carta prepagata senza Iban
Se si parla di una carta prepagata senza Iban di sicuro non sarà possibile veicolare dei bonifici. Ciò può diventare un problema per il datore di lavoro? No, perchè tutte le prepagate sono abilitate a ricevere somme di denaro, poiché prevedono la tracciabilità dell’accredito mediante ricevute elettroniche emesse. La ricarica, quindi, può essere effettuata presso la posta, banca ma anche ricevitorie autorizzate. È necessario richiedere e conservare sempre il documento relativo al pagamento.
La ricevuta è essenziale per il datore di lavoro, poiché con questa potrà dimostrare la tracciabilità dei pagamenti effettuati verso il lavoratore. Non sarà sufficiente la sola firma del datore sulla busta paga circa l’avvenuto pagamento dello stipendio.
Pro e contro della carta prepagata
La carta prepagata è uno strumento estremamente facile da ottenere ma soprattutto veloce da utilizzare. Nell’ambito del pagamento dello stipendio, però, presenta alcuni pro e contro.
Prima di tutto va tenuto conto che la carta prepagata dal punto di vista della sicurezza, prevede delle falle rispetto al conto corrente. Quest’ultimo, infatti, non permette la perdita delle somme versate in caso di default, poiché gode della protezione del Fondo Interbancario.
La carta prepagata nel caso di smarrimento gode di un sistema di blocco. Possono verificarsi, però, problemi dal punto di vista della disponibilità di denaro.
È conveniente una prepagata per i motivi su citati, tra tutti la mancanza di costi di gestione e l’immediata attivazione. Per ricevere lo stipendo è un utile mezzo semplice e rapido da utilizzare.
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