I nostri consigli:
La maggior parte delle carte prepagate in commercio permette di prelevare il proprio denaro utilizzando i canali dedicati al bancomat o alle carte di credito. Capire se e come prelevare con la carta prepagata dipende dal singolo prodotto; inoltre, è importante sapere che esistono limiti e talvolta commissioni per questa operazione.
Quali soluzioni per il prelievo con carta prepagata?
Oggi, ormai, tutte le carte prepagate (o ricaricabili) permettono di prelevare i soldi che sono stati precedentemente caricati sulla carta, rendendo disponibile differenti circuiti con cui consentire questa operazione. In particolare, se la carta risulta aderente al circuito PagoBancomat (perché, ad esempio, è una tessere abbinata ad un diverso rapporto di conto corrente), allora potrai prelevare normalmente presso qualunque sportello automatico, salve restrizioni previste dal contratto della tua banca. Lo stesso dicasi se, invece, la carta risulta associata solo al circuito MasterCard o Visa (Electron), nel qual caso è necessario trovare un ATM che accetta le carte di pagamento relative a quel determinato circuito.
Normalmente, il prelievo è gratuito (ma è sempre opportuno verificare le singole clausole che sono definite nel contratto con cui si è sottoscritta la carta) esclusivamente presso gli sportelli e gli ATM dell’istituto che ha emesso la carta prepagata. Infatti, in questi casi può essere consentito sia recarsi in filiale e chiedere ad un addetto allo sportello di eseguire l’operazione (anche se questa possibilità, a volte, è esclusa oppure viene disincentivata prevedendo una commissione); invece, ricorrendo alla cassa automatica di un diverso istituto è possibile incorrere in una commissione per il prelievo.
Peraltro, non tutte le banche permettono di effettuare il prelievo in agenzia e, come anticipato, quando ciò avviene solitamente viene previsto un costo che può arrivare anche ai 2-3 euro per operazione. Dunque, il nostro consiglio è quello di prelevare con la carta prepagata esclusivamente presso l’ATM del proprio istituto o, se non sono previste commissioni nel caso di prelievo presso ATM di altre banche, rivolgersi ad una qualsiasi cassa automatica sul territorio.


Limiti alla possibilità di prelevare con carta prepagata
Una volta verificato dove prelevare, è necessario ricordare che il prelievo è limitato sotto due aspetti: il plafond disponibile (o massimali di prelievo) e il saldo residuo. Il primo sta ad indicare la cifra che, da contratto, è possibile prelevare in un certo lasso temporale. Molte carte prepagate individuano un massimale di prelievo giornaliero di circa 250 euro: ciò significa che in una singola giornata non è possibile prelevare una cifra superiore a questa. Inoltre, è possibile che siano presenti massimali mensili o annuali (quindi un limite alle somme prelevabili, rispettivamente, in un mese o in un anno), come pure che vi sia un limite alle operazioni che possono essere eseguite in un giorno o in un mese (ossia, un numero massimo di prelievi che si possono fare).
L’altro aspetto da considerare è quello concernente il saldo della carta. Essendo la carta prepagata assimilabile ad una carta di debito, i prelievi non potranno riguardare una somma maggiore di quella effettivamente presente sul saldo: ciò significa che, in modo simile al bancomat (che risulta agganciato, e quindi limitato, al conto corrente), la prepagata rende disponibile il prelievo fino alla concorrenza del saldo.
Commissioni del prelievo di contanti con carta prepagata
L’altro aspetto che bisogna necessariamente conoscere, per evitare brutte sorprese, attiene alle commissioni richieste per eseguire il prelievo. Non esiste una cifra univoca, dipendendo tutto dalle condizioni previste dall’istituto di credito: sono sempre più diffuse le carte che prevedono zero costi per i prelievi presso tutti gli ATM, ma sono altrettanto numerose quelle che prevedono il prelievo gratuito solo presso gli sportelli del proprio istituto di credito, assegnando invece un costo di 2-5 euro per il prelievo presso altri ATM. Altro discorso riguarda, invece, i costi che vengono applicati nel caso dei prelievi all’estero, i quali sono solitamente calcolati in percentuale rispetto alla cifra prelevata.
Come ritirare denaro all’estero con la carta prepagata?
Come si diceva, in linea di principio, il prelievo può avvenire presso qualsiasi sportello ATM italiano, dal momento che la gran parte delle prepagate utilizza il circuito bancomat, riservato alle carte associate ad un conto corrente. Il discorso si complica quando parliamo di prelievi all’estero con la carta prepagata. In questo caso, infatti, il primo problema è quello di capire se lo sportello del paese straniero utilizza lo stesso circuito della nostra tessera: ad esempio, in caso di PagoBancomat, è possibile che nella nazione in cui ci si trova non ci siano sportelli abilitati, mentre è molto meno frequente analogo problema con riferimento ai circuiti Visa e MasterCard, che sono diffusi in tutto il mondo.
Bisogna, inoltre, considerare che con la propria carta talvolta si andrà a prelevare in valuta diversa rispetto all’euro: in questo caso, oltre alla commissione di prelievo di cui abbiamo già parlato, è possibile che venga applicata anche una commissione di cambio, che a volte può essere particolarmente salata. Tutte queste voci devono essere riportate sul prospetto informativo della carta, dunque il nostro consiglio finale è di studiarsi per bene il contratto e di valutare attentamente i costi di ciascuna carta prepagata, così da scegliere sempre e solo il prodotto più compatibile con le proprie esigenze.
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