I nostri consigli:
PayUp è la carta prepagata ricaricabile di BPer Banca (Banca Popolare dell’Emilia Romagna). Si tratta di una carta munita di IBAN e questo consente di ottenerla, nonché di effettuare e ricevere bonifici Sepa, anche senza l’accensione di un conto corrente d’appoggio. PayUp è una carta che utilizza il circuito Mastercard, sicuro e accettato sia negli e-shop che nei punti vendita fisici, in Italia e all’estero. La sicurezza nelle transazioni è garantita dal sistema 3D Secure, al quale è collegato un servizio di avviso tramite SMS. Con PayUp Card è possibile inoltre prelevare contanti agli sportelli ATM, sia in Italia sia all’estero, ricaricare il credito telefonico del cellulare e pagare con la modalità POS.


Carta prepagata PayUp
- Circuito: MasterCard
- Canone annuo: 1€ al mese
- Contactless: Sì
- Con IBAN: Sì
- Limiti di prelievo: 250€ al giorno






Emessa da: Bper Banca
Quest’ultima funzionalità è implementata dalla tecnologia contactless: questo significa che, essendo la carta munita di chip, il titolare potrà utilizzarla anche senza digitare il PIN di riconoscimento, a patto che ciò avvenga in un negozio munito di idoneo apparecchio. In tutti gli altri casi, e per l’anticipo contanti, sarà necessario avvalersi del codice PIN e apporre la firma sull’ordine di pagamento, al pari di una qualsiasi carta di credito.
Come richiederla e gestirla
La carta prepagata PayUp può essere richiesta da chiunque, anche da chi non è correntista di BPer Banca, purché sia maggiorenne. La carta può essere rilasciata anche ai minorenni, a patto che abbiano almeno 11 anni di età e che il contratto venga firmato dal genitore o dal tutore legale. Si può essere titolari, al massimo, di 2 carte prepagate PayUp e per ottenerla basta recarsi presso un’agenzia di BPer Banca muniti di documento di riconoscimento e codice fiscale. Successivamente all’attivazione, la carta sarà gestibile attraverso il pc, con i servizi di homebanking Smart Web, e smartphone o tablet, con l’app Smart Mobile Web che è disponibile per i sistemi operativi Android e iOS. Le ricariche della carta possono essere effettuate online, in filiale, agli sportelli ATM o presso le ricevitorie Sisal. Ad ogni transazione o autorizzazione di spesa superiore a determinati importi, il titolare di PayUp Card riceverà un SMS di allerta sul numero di cellulare indicato al momento del rilascio della carta.
I costi della carta prepagata PayUp
L’attivazione di PayUp Card è gratuita ma la sua gestione richiede il pagamento di un canone mensile pari a 0,50 euro. I prelievi di contanti sono soggetti a una commissione pari a:
– 1,00 euro, se effettuati presso gli sportelli ATM delle filiali di BPer Banca o altre banche facenti parte del Gruppo BPer;
– 2,00 euro, se effettuati presso gli sportelli ATM di altri istituti di credito o al front-office di una filiale della banca emittente;
– 3,50 euro, se fatti all’estero in Paesi che non appartengono all’area Euro.
Ogni ricarica della carta, successiva alla prima, ha un costo di 2,50 euro, se eseguita presso gli sportelli ATM della banca che ha rilasciato la PayUp Card, ovvero di 3,00 euro, per le ricariche effettuate nelle ricevitorie Sisal. Le operazioni in valute diverse dall’Euro scontano una commissione progressiva pari all’1% del valore della transazione. Il costo degli SMS di allert, che viene addebitato sulla carta, va da 0 a 0,15 euro a seconda del valore del pagamento che dà luogo alla notifica:
– per avvisi inerenti pagamenti e/o prelievi fino a 50,00 euro, nonché acquisti su internet e via POS fino a 199,99 euro, il costo è di 0,15 euro per ogni SMS;
-per acquisti e/o prelievi di almeno 80,00 euro, che salgono a 200,00 euro nel caso di utilizzo della modalità di pagamento contactless, l’invio dell’SMS di notifica dell’operazione è gratuito.


Carta ricaricabile PayUp: massimali di utilizzo
La carta prepagata PayUp di BPer Banca può essere caricata fino a un importo di 3.000,00 euro e per la sua attivazione non è richiesto un versamento minimo. Possono essere effettuate, al massimo, 3 ricariche giornaliere con un limite di valore che varia come segue:
– ricarica massima di 1.500,00 euro, se fatta presso gli sportelli ATM;
– ricarica massima di 300,00 euro, se eseguita nelle ricevitorie Sisal;
– ammontare massimo di ricariche in 7 giorni effettuate nei punti Sisal: 999,99 euro.
Per quanto riguarda i prelievi e i pagamenti , i limiti della carta PayUp sono:
– 1.000,00 euro, per i prelievi giornalieri di contante, in Italia o all’estero, presso gli sportelli ATM e fino a un massimo mensile di anticipo contanti pari a 4.000,00 euro;
– 3.000,00 euro, per i pagamenti giornalieri effettuati con funzionalità POS, fino a un limite massimo di pagamenti mensili pari a 5.000,00 euro;
– 25,00 euro al giorno, nel caso di acquisto con modalità contactless, vale a dire con POS ma senza la digitazione del codice PIN.
PayUp Card: validità della carta e recesso dal contratto
PayUp ha una validità di 3 anni e viene rinnovata automaticamente. Con il rinnovo del contratto che sottende l’uso della ricaricabile, il titolare della stessa ne riceve una nuova da ritirare presso la filiale della banca emittente e dietro presentazione della vecchia carta preventivamente tagliata in due parti. Il rinnovo automatico del contratto e la sostituzione della PayUp Card non ha luogo se questa risulta inutilizzata da almeno 12 mesi oppure se vi è una scopertura data da un utilizzo della carta superiore alla provvista in essa ricaricata. In questi casi, il contratto cessa la propria validità alla scadenza naturale e la banca procederà per ottenere il pagamento delle somme dovute dal titolare della carta. E’ facoltà di quest’ultimo dare disdetta scritta per evitare il rinnovo tacito e automatico del contratto nonché recedere in qualsiasi momento dallo stesso. Il recesso va comunicato nella filiale della banca emittente e non comporta penalità. Si tratta di una procedura che ha effetti immediati, vale a dire che il contratto della PayUp Card si chiude contestualmente alla resituzione della stessa e che il titolare ha diritto al rimborso immediato del valore residuo del credito caricato sulla prepagata.


Blocco della carta e risoluzione delle controversie
In caso di furto o smarrimento della carta ricaricabile PayUp, il titolare della stessa deve bloccarla, contattando il servizio clienti del Gruppo Bper ai numeri 800822056 (per chiamate dall’Italia) e (+39) 02/60843768 (se si chiama dall’estero). La procedura di blocco della carta è gratuita ma il titolare risponde per un ammontare massimo di 50,00 euro dell’utilizzo fraudolento della stessa. Questo significa che in caso di furto della prepagata e uso non autorizzato della stessa da parte di terzi, il titolare deve dare immediata comunicazione alla banca emittente ed è tenuto a coprire, al massimo, 50,00 euro del credito utilizzato. Il contratto per l’uso di PayUp Card riconosce al titolare il diritto di sporgere reclamo verso la banca emittente e, se insoddisfatto dall’operato dell’ufficio reclami, di adire in giudizio per esperire una procedura di conciliazione. Gli organi preposti a dirimere le controversie tra il titolare della carta prepagata e la banca che l’ha emessa sono l’Arbitro Bancario Finanziario (ABF), il Conciliatore Bancario Finanziario oppure altro mediatore abilitato e autorizzato ai sensi del D.Lgs. 28/2010.
Carta PayUp di Bper Banca: rischi del suo uso e tutela legale
Oltre ai casi di furto e uso fraudolento della carta che, come già visto, comportano al massimo un onere per il titolare pari a 50,00 euro, i rischi legati a PayUp Card sono molto ridotti. Grazie al sistema di sicurezza antifrode 3D Secure e alle notifiche via SMS, questo strumento di pagamento elettronico risulta molto affidabile. Pertanto, il titolare della carta dovrà solo valutare le eventuali variazioni sfavorevoli delle condizioni economiche contrattuali (spese e commissioni applicate dalla banca emittente), nonché le oscillazioni dei cambi, nel caso usi la carta per pagamenti in valuta diversa dall’euro. Essendo munita di IBAN, la carta prepagata PayUp rientra tra i prodotti protetti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Pertanto l’eventuale insolvenza della banca non comporta la perdita del credito ricaricato sulla carta perché il predetto fondo garantisce una copertura fino a 100mila euro per ogni depositante.
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